Compostabile e Biodegradabile

Compostabile e biodegradabile

Molti gelatieri confondono compostabile con biodegradabile. Quali sono le differenze?
Un elemento biodegradabile non è infatti automaticamente anche compostabile.
La biodegradabilità è la potenzialità delle sostanze e dei materiali di essere trasformati, attraverso l’attività dei microrganismi presenti nell’ambiente, in humus, acqua e l’anidride carbonica.
La compostabilità è la potenzialità di un materiale organico di trasformarsi in compost mediante il processo di compostaggio: il compost è il frutto della disintegrazione e biodegradazione di materiale organico, ad esempio la frazione umida dei rifiuti domestici.

La normativa europea che definisce il riciclaggio organico degli imballaggi in Italia è l’UNI EN 13432. Lo standard UNI EN 14995 definisce invece, i prodotti in plastica compostabili, non usati come imballaggi. Per entrambi gli standard un prodotto è definito compostabile quando soddisfa quattro criteri:
a) deve essere biodegradabile (> 90% rispetto alla cellulosa) in un processo di compostaggio (180 giorni);
b) deve disintegrarsi in un ciclo di trattamento (90 giorni);
c) non deve avere effetti tossici sul compost prodotto;
d) non deve alterare il processo di compostaggio.

IN ATTESA DI SIGEP 2022!

Dopo un anno di pausa finalmente torna la fiera Sigep, l’appuntamento professionale più importante al mondo dedicato al Gelato Artigianale e all’Arte del Dolce.

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Noi non vediamo l’ora di Re-incontravi tutti a Rimini.